So benissimo che mi adirò le ire di qualcuno , ma sinceramente il fatto che quello che dica possa far innervosire , non mi ha mai fermato.
Ho ascoltato il servizio del TG2 del 24 ottobre 2007 , in merito alla rivoluzione russa del '17.
Il servizio definiva la rivoluzione e il comunismo come un male sociale , come l'antecedente del nazismo e del fascismo, come una piaga.
Per come la vedo io , non si può non essere daccordo con questa analisi.
Sia chiaro : comunista non vuol dire persona che vota a sinistra!!!
Per intenderci : votare PD, Rifondazione , PC non fa di una persona un comunista.
Nello specifico : Bertinotti , Diliberto , Rizzo sono comunisti come io sono alto e biondo.
Non intendo quindi , questo a scanso di equivoci , giudicare o condannare l'ideologia estrema comunista ; non compete a me e non mi interessa.
Io , questo è giusto che lo dica , non credo nell'ideale comunista , cosi' come aborro il fascismo e il nazismo.
Ma è necessario che si parli del regime comunista (si badi bene regime , non ideale) per quello che è stato : una sanguinosa dittatura.
Nazismo e comunismo sono due specie all'interno dello stesso genere.
Entrambi vogliono costruire una società perfetta eliminando tutto ciò che si oppone al raggiungimento dello scopo.
Eppure il primo è ricordato giustamente come un incubo, il secondo è solo rimosso dalla coscienza.
Che gli orrori del comunismo siano in Italia un tabù, è noto.
I crimini del comunismo non sono mai stati sottoposti a una valutazione legittima e consueta né dal punto di vista storico né da quello morale, o almeno in maniera troppo superficiale se paragonata al grande approfondimento che viene fatto sul nazismo, ma anche senza il paragone bisogna dire che l'argomento è troppo poco trattato.
La storia dei regimi e dei partiti comunisti, della loro politica, dei loro rapporti con le rispettive società nazionali e con la comunità internazionale non si riduce alla dimensione criminale e neppure a una dimensione di terrore e di repressione.
Nell’urss e nelle «democrazie popolari» dopo la morte di Stalin, in Cina dopo quella di Mao, il terrore si è attenuato, la società ha cominciato a uscire dall’appiattimento, la coesistenza pacifica – anche se era «una continuazione della lotta di classe sotto altre forme» – è diventata una costante nei rapporti internazionali.
Per quantificare gli orrori perpetuati dai regimi comunisti nel mondo, come spesso è stato fatto per nazismo e fascismo, possiamo
fornire un bilancio in cifre, che, pur essendo ancora largamente approssimativo e necessitando di lunghe precisazioni, riteniamo possa dare un’idea della portata del fenomeno, facendone toccare con mano la gravità:
Urss, 20 milioni di morti,Cina, 65 milioni di morti,Vietnam, 1 milione di morti,Corea del Nord, 2 milioni di morti,Cambogia, 2 milioni di morti,Europa dell’Est, 1 milione di morti,America Latina, 150.000 morti,Africa, 1 milione 700.000 morti,Afghanistan, 1 milione 500.000 morti,movimento comunista internazionale e partiti comunisti non al potere, circa 10.000 morti.
Il totale si avvicina ai 100 milioni di morti.
LA LISTA DELLE VITTIME è STATA PRESA DA: Libro nero del Comunismo,di Stéphane Courtois.
Questo per puntualizzare il concetto che ogni tipo di regime rosso o nero può solamente avere una risultante di "male puro"...dichiarare che comunque sia un regime che un altro hanno : "fatto qualcosa di buono"..."nonostante tutto", è semplicemente dichiarare il falso con una superficialità aberrante.
85.000.000 di vittime: questo il costo del comunismo.
Com'e' potuto succedere che un ideale di emancipazione, di fraternità universale si traducesse in dottrina dell' onnipotenza statuale, in discriminazione generalizzata di interi gruppi sociali o nazionali, in deportazioni di massa e in atroci stermini?
Il rifiuto sempre più generalizzato del comunismo, l'accesso a numerosi archivi fino a ieri segreti, il moltiplicarsi delle testimonianze contribuiscono a mettere in luce una verità destinata a diventare presto scontata:
i paesi comunisti si sono dimostrati molto più efficenti nella produzione di gulag e di cadaveri che in quella di grano e di beni di consumo...
Su questo il senatore che ha fatto l'intervento tanto accanito in senato (ma questi non hanno un cacchio da fare che parlare dei servizi del TG2???) in difesa del regime comunista dovrebbe riflettere un bel po' ... e poi magari parlare.