Nella Toscana in pieno periodo fascista, alla vigilia delle leggi razziali, un cameriere (Benigni) ebreo conquista la sua amata.
Qualche anno dopo, dopo essersi sposati ed avere avuto un figlio, verranno deportati in un lager; da una parte la madre, dall' altra il padre con il bambino.
Toccherà al padre cercare di spiegare al figlio che la deportazione e le umiliazioni subite non sono altro che un gioco a premi che li vede partecipare.
Emozionante, bellissimo, geniale con un sorprendente Benigni.
Una grande favola per un grande film.
Oscar per il miglior film straniero e per il miglior attore a Benigni.
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