mercoledì 9 luglio 2008

La Favola di Adamo ed Eva

Santi numi ma che pena mi fate: strozzati inghiottiti come olive ascolane, spiedini di carne in fila sulle autostrade, saldare al casello tanto per ringraziare, pensarsi arrivati dopo un lungo week-end.
Chiedo venia trovo un po' esagerato pagare tre volte un litro di benzina, sentirsi ridire con sorrisi di rame, che sono costretti dal mercato dei cambi: ma andate a cagare voi e le vostre bugie.
Credo di notare una leggera flessione del senso sociale, la versione scostante dell'essere umano che non aspettavo cadere su un uomo così divertente ed ingenuo da credere ancora alla favola di Adamo ed Eva
La favola di Adamo ed Eva
Dico quel che penso e faccio quello che dico, l'azione è importante siamo uomini troppo distratti da cose che riguardano vite e fantasmi futuri, ma il futuro è toccare mangiare tossire ammalarsi d'amore.
Credo di notare una leggera flessione del senso sociale, la versione scostante dell'essere umano che non aspettavo cadere su un uomo così divertente ed ingenuo da credere ancora alla favola di Adamo ed Eva
La favola di Adamo ed Eva

1 commento:

Raf ha detto...

Max Gazzè.
"La Favola di Adamo ed Eva"