
Il 17 luglio '08: “IO RECITO”: in questa serata verrà data vita ad una commedia teatrale scritta da Molière nel 1670 nata come “scenario” per allacciare le entrèes di un balletto e le arie di J.B. Lully e soprattutto come pretesto di una mascherata di una burlesca festa esotica, "Il borghese gentiluomo".Il copione viene definito dalla critica un canovaccio in cui Molière si è divertito a creare situazioni comiche fisse, dove le battute si inseguono a catena, si intrecciano secondo uno schema ritmico fisso; l’autore dileggia e difende un povero tirannello domestico, un pover’uomo infatuato dai titoli nobiliari, lo vedremo uscire di scena burlato e ingannato e migrare verso alte e sciocche nuvole della sua fantasia, ma quando il sipario si chiuderà per sempre ci accorgeremo che la perdita di questo povero commerciante visionario, affamato di culture, bellezza e amore, è irreparabile e di una struggente tristezza.La Regia e le coreografie sono di Monica Menchi.
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