sabato 20 dicembre 2008

La Questione Morale

Qualche volta capita che qualche esponente politico venga fatto oggetto di indagini dalla magistratura.
Capita che lo si accusi di reati commessi quali corruzione, aggiotaggio e altre simpatiche azioni, e la cosa susciti sempre delle reazioni da parte di terzi o dei protagonisti.
Ogni qualvolta accadono queste cose, l'opinione pubblica si interroga, i funzionari politici si sorprendono, i diretti interessati si difendono.
E qual'è la loro difesa? L'attacco!!!
Attaccano la magistratura, i giudici, i giornalisti, le forze dell'ordine, chiunque gli capiti a tiro per gridare al complotto, per definirsi vittime di chissà quale grande manovra a loro discapito.
Probabilmente gli stessi non si rendono conto di quanto si rendano ridicoli con le solite affermazioni, le uniche che mettono casualmente l'opposizione e la maggioranza completamente daccordo.
Infatti le indagini colpiscono sia esponenti del centro destra che del centro sinistra, e gli stessi, invece di provare a spiegare le loro azioni, tra l'altro documentate da intercettazioni e prove, ci sputano la solita miseria del complotto.
Il bello di questi discorsi è che la gente ci crede, e che sono condivisi da tutto il parlamento e la casta politica.
E puntualmente si tira in ballo la "questione morale", ovvero se è lecito che inquisiti, e talvolta condannati, siano esponenti parlamentari.
La domanda è: è lecito che ladri, corruttori, collusi con la mafia, per non dire di peggio, siano in Parlamento a rappresentare la Repubblica Italiana e i suoi cittadini?
Io personalmente credo di no, e credo che fin quando in Italia si continueranno a fare certi discorsi e nessuno si assumerà le proprie responsabilità, politicamente non ci sarà nessun futuro!

2 commenti:

Bimba Meggie'89 ha detto...

Che il Natale possa portare nel tuo cuore gioia infinita che si trasforma in speranza di vita.buon natale

Raf ha detto...

Grazie.
Buon Natale anche a te.